mercoledì 8 maggio 2019

Trasferimento voli LIN -MXP e VAS del Piano d'Area


COMUNICATO STAMPA 08.05.2019



Abbiamo inoltrato formale richiesta al CUV (Consorzio Urbanistico dei Comuni dell’area di Malpensa), affinché chiarisca in modo inequivoco le ragioni per le quali il trasferimento dei voli dallo scalo di Linate, si stia attuando pressoché totalmente presso lo scalo di Malpensa.
La richiesta, intende anche verificare se la proposta di distribuzione dei voli presso altri scali (Orio al Serio, Montichiari, …) sia mai stata formalmente presentata dal CUV alle autorità competenti, in primis a SEA.
Superfluo sottolineare come la situazione attuale sia già fortemente critica, e di fatto fuori controllo, procedendo da anni in forma “sperimentale” sia sul versante rumore che sul versante dell’inquinamento atmosferico.
 Risultati immagini per vas
Ciò premesso, ricordiamo al CUV che pende inevasa dallo scorso novembre la nostra richiesta di pubblica assemblea, chiesta ai sensi dell’art. 8 della Convenzione istitutiva del consorzio.
Pur condividendo la necessità in questa fase di informare (seppur assai tardivamente) noi cittadini sulle problematiche del Bridge Linate-Malpensa, ribadiamo la necessità che si convochi successivamente e quanto prima una pubblica assemblea di confronto con il territorio sul tema Piano d’Area, della relativa VAS e più in generale “sulle iniziative intraprese e sul programma da attuare – art. 8 -”.

Questi punti (Piano d’area e Vas), contenuti in un documento unitario del CUV inoltrato in Regione Lombardia lo scorso dicembre, e che doveva essere illustrato e discusso pubblicamente La Prealpina – Piano d’area, Cuv unito. In regione dopo il voto - ) è già stato oggetto di tavoli di confronto istituzionale senza che ci sia stato da parte del CUV una pubblica rendicontazione.

lunedì 25 marzo 2019

Incontro con il Parco del Ticino al centro Parco Monte Diviso


Pulizia dei boschi

Anche il Comitato SalviAMO la Brughiera 
si è rimboccato le maniche durante la 
PULIZIA DEI BOSCHI di domenica 24 marzo 2019.

Un ringraziamento alla Pro Loco di Casorate Sempione che,
 oltre ad organizzare l'evento, 
ha gentilmente offerto ai partecipanti un delizioso pranzo. 

Con l'augurio che nel 2020 il numero di partecipanti possa incrementare esponenzialmente.





mercoledì 20 febbraio 2019

COMUNICATO STAMPA: Piano Territoriale d'Area


COMUNICATO STAMPA


Sono bastati poco meno di due mesi per far si che i sindaci del CUV (Consorzio Urbanistico Volontario) innestassero l’ennesima retromarcia sulla richiesta di un nuovo Piano territoriale per l’area di Malpensa.

Nel corso dell’incontro con il presidente Fontana del 14 febbraio 2019, i sindaci del CUV si sono prontamente accodati al bluff del governo regionale che ha paventato loro un arco temporale decennale per la redazione del piano.

Nessun imbarazzo da parte del governo regionale e nessun mea culpa per le responsabilità della Regione che giustappunto 10 anni fa aveva deliberato l’avvio del nuovo Piano d’Area e fatto le pubblicazioni di legge, salvo poi bloccare il tutto con la ridicola scusa che la regione più ricca d’Italia, non disponeva delle risorse per redigere gli studi necessari, in primo luogo la VAS (Valutazione ambientale strategica) divenuta obbligatoria per legge.

Ma non sarà proprio per eludere la responsabilità di redigere il Piano d’Area che si cerca di imbrogliare le carte attraverso la ricerca di un nuovo e fantomatico “strumento giuridico” per by passare la VAS?

L’attuale assessore all’Ambiente, Raffaele Cattaneo, che ricopriva l’incarico alle Infrastrutture e Trasporti in seno alla Giunta regionale che nel dicembre del 2009 avviò la procedura per il nuovo Piano d’Area indicando le procedure da seguire per la Valutazione ambientale strategica (Vas), NON HA NULLA DA DIRE?

Chi ha perso dieci anni è Regione Lombardia, chi ne sta subendo le conseguente sono i cittadini di questo martoriato territorio.

Non ci sono scorciatoie giuridiche. Ci sono le direttive europee, le leggi nazionali e la legge regionale 12/2005 per il governo del territorio.

Ci sono le prescrizioni della VAS del Programma Regionale Mobilità e Trasporti della Lombardia che richiamano proprio la priorità  di un nuovo Piano d’Area Malpensa Quadrante Ovest, affermano espressamente che “Dal punto di vista ambientale, il Quadrante Ovest appartiene ad un’area estremamente delicata, in virtù dell’elevato valore del patrimonio paesaggistico, naturalistico ed ambientale”.

Non ci stupisce più di tanto il comportamento altalenante dei sindaci del CUV che, nell’istanza di richiesta di un nuovo Piano d’Area inviata lo scorso dicembre in Regione, si sono dimenticati di citare la VAS: l’unico vero strumento in grado di assicurare un elevato livello di protezione dell'ambiente in funzione delle trasformazioni territoriali previste.

Già oggi i livelli di inquinamento acustico ed atmosferico direttamente ed indirettamente connessi alle attività aeroportuali si sommano a quanto emesso da un territorio saturo e abusato e, pur senza potere valutare statistiche riferibili ai singoli fattori, gli esiti rispetto alla salute dei cittadini sono ampiamente riscontrabili.

Il Piano d'Area e la VAS sono strumenti che devono prevedere verifiche anche riguardo a questo, nel quadro complessivo degli interventi sul territorio.

Proseguire ad inserire ed ampliare attività impattanti in questo contesto e senza una verifica globale su ambiente e salute costituisce una responsabilità grave rispetto ai cittadini ed al ruolo che compete alle istituzioni locali.

Si stanno tracciando le linee future del NOSTRO, non del VOSTRO territorio, per questo cari sindaci, nel ricordarvi le vostre responsabilità istituzionali riguardo la tutela della salute dei cittadini che protempore amministrate, vi rinnoviamo la nostra richiesta dello scorso novembre, tutt’ora inevasa, di una pubblica assemblea, poiché riteniamo che tali decisioni debbano essere assunte nell’ambito di un confronto ampio e partecipato.

Casorate Sempione, 20.02.2019

venerdì 15 febbraio 2019

COMUNICATO STAMPA : ANALISI COSTI BENEFICI inerente il COLLEGAMENTO FERROVIARIO MALPENSA T2 - LINEA R.F.I. DEL SEMPIONE.


COMUNICATO STAMPA : ANALISI COSTI BENEFICI inerente il COLLEGAMENTO FERROVIARIO MALPENSA T2 - LINEA R.F.I. DEL SEMPIONE.
Premesso che per il Comitato l'ACB non è il fondamento della contrarietà alla ferrovia, tanto che lo studio è del giugno 2017 e il Comitato, invece si è costituito nel novembre del 2016.
Semmai lo studio supporta ulteriormente quelle che sono le nostre motivazioni di contrarietà riguardo alla realizzazione dell’opera.
Detto ciò, il Politecnico ha analizzato anche altri scenari che non contemplano il T2 - Linea RFI del Sempione, i quali non vengono mai presi in considerazione.
In particolare, va specificato che tutti questi quattro scenari alternativi consentirebbero di raggiungere benefici superiori ai costi sostenuti, senza la necessità di realizzare il collegamento T2 - Linea RFI del Sempione.
Facciamo memoria ai Sindaci che l’ACB non è stata allegata al progetto definitivo, ma che l’hanno ricevuta a dicembre 2017 dal Comitato e da Legambiente Gallarate e che, se non fosse stato per il Comitato e Legambiente i Sindaci non l’avrebbero nemmeno mai vista.
Infatti, mentre loro erano ai tavoli a discutere, l’ACB era nei cassetti della Regione e nessuno si era neppure preoccupato di chiederla.
Ci stupiamo che dopo più di un anno il sindaco di Somma L.do, sostenga che l'ACB non si può fare solo sui costi economici.
Ricordiamo che tale studio misura la ricchezza creata dalla realizzazione di uno specifico progetto in un determinato contesto sociale e territoriale, in sintesi essa stima in un determinato arco temporale se il progetto che si vuol realizzare crea valore SOCIALE o lo brucia.
Ricordiamo, inoltre, che il Politecnico ha redatto lo studio seguendo le linee guida dettate da Regione Lombardia, forse il Sindaco intendeva dire che tali linee guida non siano state rispettate dai tecnici del Politecnico?
Probabilmente si confonde con l'analisi del valore aggiunto, vecchio arnese, quello sì esclusivamente economicista, ormai definitivamente abbandonato.
Non è da dimenticare che questa ferrovia va vista in un contesto più ampio rispetto alla infrastruttura in sé, innanzitutto essa, qualora dovesse essere realizzata, si insedierebbe in un ambiente naturale che andrebbe ad essere irreversibilmente deturpato, ed in secondo luogo andrebbe ad aggiungersi alle numerose opere infrastrutturali indotte in relazione allo sviluppo di Malpensa.
Proprio per questo il Comitato chiede la sospensione dell’iter in corso sulla ferrovia, per sottoporla a VAS insieme alle altre opere che si vorrebbero inserire in questo territorio già saturo, in modo da poter parlare di un vero sviluppo sostenibile.
Lo strumento per fare ciò si chiama Piano d’Area ed è previsto dalla normativa regionale di governo del territorio, proprio quello che la Regione e i Sindaci, pare vogliano evitare di porre in essere.

lunedì 4 febbraio 2019

Proroga Scadenza osservazioni: 2 aprile 2019

In seguito alle contestazioni inoltrate a Regione Lombardia dal Comitato Salviamo la Brughiera nel dicembre scorso, circa la regolarità del precedente avviso al pubblico, è stato pubblicato un nuovo avviso al pubblico che proroga la scadenza per la presentazione delle osservazioni al progetto di collegamento ferroviario Malpensa T2 - Linea RFI del Sempione al 2 aprile 2019.

Ciò significa che, ulteriori osservazioni in merito al progetto sopra citato, potranno essere inoltrate alla autorità competente ENTRO IL 2 APRILE p.v. a mezzo PEC all'indirizzo ambiente_clima@pec.regione.lombardia.it , od in alternativa, a mezzo FAX al numero 02.3936162, come riportato nell'avviso al pubblico.

Suddetto avviso al pubblico è reperibile, insieme alla documentazione progettuale al seguente link:

Ringraziando caldamente per il supporto dimostratoci finora, rimaniamo a disposizione per qualsiasi chiarimento.

salviamolabrughiera@gmail.com

lunedì 28 gennaio 2019

Osservazioni Comitato VIA1099-RL


Al seguente link troverete le osservazioni al progetto di collegamento ferroviario Malpensa T2 - Linea RFI del Sempione, presentate dal Comitato Salviamo la Brughiera.